Negli ultimi quattro anni, la Campania ha sorpassato la Lombardia in termini di crescita delle esportazioni, segnando una svolta significativa per l’economia del Sud Italia.

Nonostante i colpi inferti dalla pandemia e dalle guerre globali, l’export campano ha mostrato una dinamica di crescita impressionante, superando le performance del Centro-Nord.

Analizzando i dati Istat dal 2000 al 2019, si osserva che l’export del Centro-Nord ha sempre prevalso su quello del Mezzogiorno. Tuttavia, nel periodo successivo, dal quarto trimestre del 2019 alla fine del 2023, il Sud ha registrato una crescita più rapida, con la Campania in testa. Questo sviluppo è stato trainato principalmente dall’aumento delle esportazioni di autoveicoli, prodotti farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, in particolare da Napoli.

Nel 2023, l’export del Sud (isole escluse) è cresciuto del 16,8%, a fronte del 2,7% del Nord-Ovest, mentre il Nord-Est e il Centro hanno visto una flessione rispettivamente dell’1,0% e del 3,4%. Le isole hanno registrato una netta contrazione del 21,0%. Le regioni meridionali più dinamiche sono state la Campania (+28,9%), il Molise (+21,1%), la Calabria (+20,9%) e l’Abruzzo (+13,6%).

Questo successo è ancora più significativo se si considera che l’export di prodotti petroliferi raffinati, cruciale per le isole e la Basilicata, ha rallentato a causa del calo dei prezzi di petrolio e gas. Inoltre, il Centro-Nord ha beneficiato di un’eccezionale crescita dell’export di prodotti farmaceutici dalle Marche, con un incremento del 371% del farmaco anti-Covid Paxlovid verso la Cina.

Il cambiamento di passo dell’export campano rappresenta una vera e propria rinascita economica per il Mezzogiorno, dimostrando la resilienza e la capacità di adattamento delle sue imprese.

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