La tragica vicenda che ha coinvolto Alessandro Morricella, operaio 35enne dell’Ilva, mette in luce gravi lacune nel sistema di sicurezza del gigante siderurgico.

Morricella è deceduto a seguito delle gravi ustioni subite dopo essere stato investito da una fiammata di 20 secondi l’8 giugno 2015, incidente che avrebbe potuto essere evitato.

La recente sentenza redatta dal giudice Federica Furio ha sancito le responsabilità, condannando tre manager per cooperazione in omicidio colposo e assolvendo altri tre.

Questo triste evento sottolinea l’importanza critica di rigorose misure di sicurezza in ambienti industriali ad alto rischio e la necessità di una vigilanza costante per proteggere la vita degli operai.

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