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Il nuovo decreto relativo agli autovelox mira a regolamentare in modo più chiaro e giusto l’utilizzo di questi dispositivi su tutto il territorio italiano, facendo luce su una questione spesso dibattuta e fonte di controversie.

Definito come il decreto “senza trappole”, stabilisce criteri precisi per l’installazione degli autovelox, introducendo regole essenziali per garantirne un uso corretto, al fine di migliorare la sicurezza stradale anziché solo incrementare le entrate dei comuni.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha sottolineato l’importanza di impiegare gli autovelox in maniera strategica e solamente nei punti in cui è strettamente necessario. Tra le novità principali del decreto ci sono l’obbligo di segnalazione preventiva degli autovelox, con distanze specificate a seconda della tipologia stradale, e restrizioni nell’uso degli autovelox in città per velocità inferiori a 50 Km/h.

Inoltre, il nuovo decreto impone che ogni comune debba ottenere il nulla osta del prefetto prima di installare nuovi autovelox, dimostrando che tali installazioni contribuiranno effettivamente a ridurre gli incidenti stradali dovuti alla velocità.

Queste misure sono finalizzate a eliminare gli “autovelox trappola” e sono un passo verso la trasparenza e l’equità nell’applicazione delle sanzioni per eccesso di velocità. Con questi cambiamenti, si prevede un’imminente disinstallazione degli autovelox che non rispettano le nuove normative, nonostante le multe rimarranno valide per il periodo di transizione di 12 mesi previsto.

In conclusione, il decreto rappresenta un tentativo di bilanciare le esigenze di sicurezza stradale con il diritto degli automobilisti di non essere ingiustamente penalizzati, facendo leva su un’implementazione degli autovelox che sia trasparente e giustificata.

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