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Il sindacato Fiom Cgil esprime preoccupazione per l’ulteriore estensione della cassa integrazione nello stabilimento Stellantis di Atessa.

L’aumento dei periodi di inattività è motivato da un calo della domanda di furgoni, con implicazioni sui lavoratori coinvolti. La riduzione della produzione durante questo periodo solleva interrogativi sulle prospettive del settore e sull’impatto sui mercati di riferimento.

Il segretario generale Fiom Cgil Chieti, Alfredo Fegatelli, sottolinea la necessità di valutare attentamente le dinamiche di mercato non solo in Italia, ma anche in Francia, Messico e Polonia, evidenziando le sfide della concorrenza interna tra gli stabilimenti Stellantis. L’attenzione si concentra sulle strategie commerciali e industriali adottate e sulla necessità di un piano industriale solido per mantenere la competitività nel settore automobilistico in evoluzione.

La richiesta di un impegno concreto e di investimenti adeguati per garantire un futuro sostenibile alla ex Sevel risuona come un appello alla necessità di adattarsi alle mutevoli dinamiche del mercato e alle nuove tecnologie emergenti.

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