By Durante il dibattito alla Camera, la premier Giorgia Meloni interviene con fermezza, soprattutto riguardo al rapporto con Matteo Salvini e le recenti elezioni in Russia.
Accolto con un abbraccio al ministro dei Trasporti, Meloni sottolinea l’importanza delle decisioni e dei voti in merito al sostegno all’Ucraina, ribadendo la posizione chiara del governo italiano.
Tuttavia, un’affermazione suscita una bagarre: Meloni accusa il Partito Democratico di ambiguità sull’invio di armi all’Ucraina, nonostante la loro astensione a gennaio. Questo scatena un acceso botta e risposta tra Meloni e l’opposizione, con deputati che si alzano gridando la loro disapprovazione.
Nonostante l’agitazione, Meloni passa al giudizio su Putin, ribadendo che la responsabilità del mancato accordo per la pace ricade sulla Russia. Riguardo alla situazione a Gaza, Meloni esprime preoccupazione per un’eventuale azione militare di terra e sottolinea la necessità di mantenere un cessate il fuoco prolungato.
La premier denuncia anche un’ondata di antisemitismo in Israele e ribadisce l’opposizione a restituire i fondi all’Unrwa, nonostante continui a sostenere azioni umanitarie nel territorio. La sua presa di posizione evidenzia la determinazione del governo italiano nel contesto geopolitico internazionale.
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