Il BTP€i a 10 anni, con scadenza il 15 maggio 2036, offre un tasso annuo dell’1,8% pagabile in due cedole semestrali. L’obiettivo principale di questo strumento finanziario è proteggere gli investitori dall’aumento del costo della vita, offrendo una rivalutazione del capitale e degli interessi in base all’Indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC) misurato dall’Eurostat.

Il collocamento è stato gestito da un consorzio composto da cinque lead manager e altri specialisti italiani in titoli di Stato che hanno agito come co-gestori. Il Ministero per il collocamento del BTP€i ha utilizzato il modello dell’asta marginale, che consente una determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa, con un vincolo sul limite massimale da poter offrire.

In generale, i BTP€i vengono offerti tramite un’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa, con una cifra compresa tra un ammontare minimo e massimo comunicati prima dell’asta. Attualmente, le scadenze del BTP€i variano da 5 a 30 anni, e le aste si tengono generalmente con cadenza mensile, durante l’ultima settimana del mese.

Questo successo nell’emissione dei BTP€i riflette la fiducia degli investitori e il loro interesse per strumenti finanziari che offrono protezione contro l’inflazione e una redditività stabile nel lungo termine.

From ItaliaTg24, post Colpo grosso per i Btp Inflazione: i titoli di Stato fruttano 5 miliardi di euro in totale