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Il cielo di Casaloldo è stato oscurato da una colonna di fumo nero, segnalando un grave incendio di rifiuti pericolosi. L’episodio è stato scoperto dai carabinieri forestali, i quali hanno individuato l’origine del fuoco nei pressi di un’azienda agricola locale.

I militari, intervenuti dopo aver notato la densa nube nera, hanno fatto una scoperta inquietante sul retro della fattoria. Una pira ardente, alimentata da un ammasso di rifiuti speciali, tra cui flaconi di plastica, bancali di legno trattato e confezioni di fitofarmaci vuote. Questo materiale, anziché essere smaltito correttamente, è stato bruciato illegalmente, costituendo un grave rischio per l’ambiente e la salute pubblica.
I carabinieri hanno identificato il presunto autore dell’illecito: il proprietario dell’azienda agricola. L’uomo è stato denunciato con l’accusa di smaltimento illecito di rifiuti mediante combustione. Inoltre, i tecnici ambientali del Comune di Casaloldo sono stati informati della situazione e hanno richiesto al proprietario di provvedere alla bonifica dell’area coinvolta nell’incendio.
Un atto irresponsabile che ha causato danni significativi e che richiede una risposta decisa delle autorità competenti per garantire la tutela dell’ambiente e della comunità.

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