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Greenpeace ha lanciato un’accusa contro Ikea, accusandola di contribuire alla distruzione delle foreste antiche dei Carpazi rumeni per la produzione di mobili come le sedie Ingolf e le culle per bambini Sniglar.

Attraverso un’indagine basata su immagini satellitari e indagini sul campo, l’Ong ha evidenziato che sette produttori che forniscono legno a Ikea sono coinvolti nel disboscamento di alberi centenari in Romania.
Secondo Greenpeace, questi produttori hanno utilizzato legno proveniente da foreste con alberi di altissimo valore ecologico, alcuni dei quali hanno più di 100 anni, e hanno operato anche in aree protette come quelle designate Natura 2000. Questo ha causato danni significativi all’ambiente, minacciando habitat di specie come orsi bruni, linci, lupi e bisonti europei.
In risposta alle accuse, Ikea ha affermato di non aver avuto accesso ai risultati completi dell’indagine e ha ribadito il suo impegno per una catena di approvvigionamento sostenibile, sostenendo che “il legno illegale e le cattive pratiche forestali non hanno posto nella sua catena di approvvigionamento”.
Tuttavia, Greenpeace ha identificato almeno 30 prodotti diversi provenienti dai fornitori coinvolti nel disboscamento nelle filiali Ikea di 13 Paesi diversi. L’Ong ha anche evidenziato che Ikea è il principale cliente delle aziende coinvolte nella deforestazione.
La situazione delle foreste dei Carpazi rumeni è particolarmente critica, con solo il 2,4% delle foreste protette dal disboscamento. Greenpeace ha sottolineato la necessità di proteggere le aree forestali più ampie e ha chiesto ad Ikea di adempiere alle sue promesse di sostenibilità e di ripulire la sua catena di approvvigionamento dalla distruzione delle foreste di vecchia crescita.

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