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Nel secondo semestre del 2023, mentre il mercato immobiliare italiano mostra una sostanziale stabilità nei prezzi delle compravendite, Firenze si distingue per rincari significativi negli affitti. Secondo il report dell’Ufficio Studi Tecnocasa, la città toscana registra un aumento medio del +0,6%, superiore alla media nazionale (+0,1%) e seconda solo a Napoli e Torino.

Gli affitti, invece, subiscono un incremento eccezionale, con rincari oltre il doppio della media nazionale. Firenze si conferma tra le città con i maggiori aumenti, con incrementi del +7,3% per i monolocali, +6,6% per due stanze e +7,3% per i trilocali. Questo trend ascendente è dovuto principalmente alla scarsità di offerta sul mercato immobiliare, con pochi nuovi immobili disponibili per la locazione.
Tommaso Birignani, consulente Tecnocasa, spiega che la difficoltà nel reperire nuove proprietà da affittare contribuisce al persistente aumento dei prezzi degli affitti. Inoltre, sempre più alloggi vengono destinati alla locazione turistica anziché residenziale, ampliando l’area geografica coinvolta da questo fenomeno, che ora interessa anche la periferia cittadina.
Non solo i turisti sono responsabili dell’impennata dei prezzi degli affitti, ma anche gli investitori che acquistano immobili nella zona Novoli/Firenze Nova per affittarli a studenti universitari. Questo ha portato a una diminuzione della disponibilità di alloggi per le famiglie, aggravando la situazione abitativa per i residenti con stipendi medi.
In conclusione, non si intravedono segnali di rallentamento di questo trend al rialzo, rendendo sempre più difficile per i lavoratori con redditi medi vivere in città.

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