By Il governo italiano ha ottenuto un tesoretto di circa 3 miliardi di euro grazie alla rottamazione quater, una nuova sanatoria che permette ai contribuenti di regolarizzare le cartelle esattoriali relative al periodo 2000-2022.
Questo importo potrebbe essere utilizzato per ridurre il peso del debito pubblico o finanziare misure una tantum nella prossima legge di Bilancio, che dovrebbe partire da almeno 20-25 miliardi di euro.
La rottamazione quater ha registrato una partecipazione inferiore alle aspettative, con solo la metà dei contribuenti che avevano ottenuto il condono fiscale che ha deciso di regolarizzare la propria situazione. Nonostante ciò, l’incasso di circa 3 miliardi di euro è stato considerato positivo dalla maggioranza.
Questo condono fiscale permette di pagare le tasse arretrate senza sanzioni e interessi, a rate, con un versamento unico o in un massimo di 18 rate consecutive. Le prime due rate scadevano il 31 ottobre e il 30 novembre 2023, mentre le restanti rate saranno saldate nei successivi 4 anni.
La rottamazione quater, che si stima porterà a un incasso totale di 7 miliardi di euro a regime, riguarda tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Tuttavia, è importante notare che questa era l’ultima possibilità per i contribuenti di regolarizzare la propria situazione, poiché in caso di mancato pagamento il fisco chiederà tutti gli arretrati in un’unica soluzione.
Il pagamento delle rate può essere effettuato tramite vari canali telematici, inclusi i servizi online delle banche e di Poste Italiane. Inoltre, è disponibile un servizio di domiciliazione bancaria che consente di addebitare le rate direttamente sul conto corrente.
In attesa di capire se e quando verranno riaperti i termini della rottamazione, è stata semplificata ulteriormente la presentazione del modello 730 e dei modelli di dichiarazione relativi alle imposte sui redditi, Iva e Irap, per rendere più agevole la compilazione per i contribuenti.
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