0

Nel mese di marzo 2024, l’Indice Nazionale dei Prezzi al Consumo (NIC) per l’intera collettività ha registrato una variazione congiunturale nulla e un aumento dell’1,2% su base annua, rispetto allo 0,8% del mese precedente.

Questa stima preliminare, comunicata dall’Istat, è leggermente inferiore alle aspettative iniziali del +1,3%. L’inflazione acquisita per il 2024 si attesta a +0,5% per l’indice generale e +1,2% per la componente di fondo.
L’Istat ha precisato che l’accelerazione dell’inflazione di marzo è principalmente attribuibile all’attenuazione su base tendenziale della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati.
A marzo, il “carrello della spesa” ha registrato un rallentamento, con un aumento del +2,6%, evidenziando un certo contenimento dei costi per i consumatori.
Questi dati riflettono una situazione di stabilità nei prezzi al consumo, con un’attenzione particolare rivolta al settore energetico e ai suoi impatti sull’inflazione complessiva.

Incendio Distruttivo alla Vecchia Borsa di Copenhagen, 400 anni di storia tra le fiamme

Previous article

Israele pronta al contrattacco dopo il bombardamento, ma il bersaglio non è l’Iran

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in Economia