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Il confronto politico tra Elly Schlein e Giuseppe Conte continua a tenere banco nel panorama politico italiano. Schlein, segretaria del PD, è stata chiara nel respingere qualsiasi idea di convergenza con il candidato di Conte, enfatizzando l’importanza dell’unità all’interno del centrosinistra.

Tuttavia, non nasconde le tensioni con l’ex premier, criticandolo per aver chiesto di eliminare i cacicchi e ribadendo la volontà del PD di continuare nel proprio percorso di riforme senza interferenze esterne.
Conte, dal canto suo, non manca di lanciare una provocazione al PD, affermando che se il suo movimento dovesse superare il partito alle elezioni europee, non chiederà la leadership. Questo commento sembra destinato a rafforzare la posizione di Conte all’interno del campo largo, mettendo in discussione il ruolo di leadership del PD.
Schlein incoraggia inoltre Michele Emiliano, governatore della Puglia, a fare scelte radicali e a respingere i trasformismi della destra. Tuttavia, la discussione si sposta anche sull’arena europea, dove Schlein evita di commentare una possibile candidatura di Mario Draghi alla presidenza della Commissione UE, sottolineando il sostegno del PD a Nicolas Schmit.
Infine, la conferenza si conclude con un gesto simbolico da parte di Schlein, che mostra la nuova tessera del PD con gli occhi di Berlinguer, suscitando reazioni diverse tra i cattolici dem. La giornata si conclude con una visita alla “uscita segreta” di Berlusconi, evidenziando ancora una volta la complessità delle relazioni politiche in Italia.

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