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Enea sta conducendo lo studio del progetto Pumma (Plutonium Management for More Agility), che mira a migliorare la sostenibilità dei reattori nucleari di quarta generazione attraverso il riciclo del combustibile nucleare esaurito. Questo progetto coinvolge 20 partner provenienti da 12 Paesi europei, e Enea rappresenta l'Italia in questo ambizioso sforzo.
Il focus principale del progetto è valutare l’impatto dell’alto contenuto di plutonio (circa il 40%) nel combustibile nucleare dei reattori veloci. Questa valutazione include considerazioni sulla sicurezza, sulle prestazioni e sugli scenari di integrazione della tecnologia con quelle attualmente in uso. L’obiettivo ultimo è ridurre le scorie nucleari a lunga vita, migliorando nel contempo l’efficienza e la sostenibilità dell’energia nucleare.
Uno degli approcci chiave è l’utilizzo del combustibile Mox, composto da una miscela di ossido di uranio e plutonio. Questo tipo di combustibile offre la possibilità di ottenere una fonte energetica nucleare più sostenibile e disponibile in quantità maggiori rispetto alle tecnologie tradizionali.
Il progetto Pumma rappresenta un importante passo avanti verso un’energia nucleare più sicura e responsabile, contribuendo a mitigare gli impatti ambientali e a garantire una fornitura energetica più stabile e sostenibile per il futuro.

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