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Nicola Zingaretti, ex-governatore del Lazio, ha orchestrato una serie di manovre politiche sorprendenti, dimostrando abilità e flessibilità nel suo intento di riconquistare posizioni di rilievo.

Dopo aver superato l’ostacolo rappresentato da Smeriglio, Zingaretti ha stretto un accordo con la segretaria Elly Schlein, stabilendo una strategia che potrebbe rivoluzionare la scena politica romana.
L’intesa prevede la candidatura di Camilla Laureti, ex responsabile stampa del partito in regione, come mossa per consolidare il proprio potere. Nonostante un presunto patto con Franceschini, Zingaretti sembra orientato a ottenere un’enorme quantità di preferenze sia per sé stesso che per Laureti, al fine di eliminare dalla competizione figure come Matteo Ricci e Dario Nardella, vicini all’orbita del Franceschinismo.
Laureti, una figura relativamente poco conosciuta al grande pubblico, si distingue per la sua competenza e la sua riservatezza. Giornalista professionista, con una laurea in Lettere e Filosofia, rappresenta un’aggiunta di peso alla scena politica, con legami familiari radicati nel tessuto sociale e politico di Spoleto.
Questa mossa astuta di Zingar-Elly potrebbe segnare una svolta significativa nella politica locale e nazionale, ridefinendo gli equilibri di potere e aprendo la strada a nuove dinamiche politiche.

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