La scorsa estate, Daniele Rugani, difensore della Juventus, è stato coinvolto in uno scandalo che ha scosso il mondo del calcio.

Fermato a bordo della sua Maserati a Torino, è risultato positivo all’alcoltest con un livello tre volte superiore al limite consentito dalla legge. Invece di accettare una sanzione di 5mila euro e chiudere la vicenda, Rugani ha deciso di opporsi, portando il caso in tribunale.

Il giudice ha rigettato la richiesta di messa alla prova presentata dai legali del calciatore, fissando la prossima udienza per il 23 maggio 2024. Rugani aveva sperato di poter scontare la pena tramite lavori di pubblica utilità, ma questa richiesta è stata rifiutata per essere stata presentata in ritardo. Ora il difensore dovrà affrontare il processo, con la possibilità di coinvolgere testimoni e presentare perizie.

La decisione di Rugani di non accettare la sanzione immediata e di andare avanti con il processo mette in luce l’importanza che attribuisce alla sua difesa e alla sua reputazione. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se la difesa riuscirà a contestare la sanzione.

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