Guido Crosetto, ministro della Difesa, si scaglia contro magistrati e politici, dichiarandosi “schifato” dalle dinamiche di potere senza controllo.

In un’intervista rilasciata a La Stampa, Crosetto critica l’ingerenza politica nella magistratura, sottolineando che il reale pericolo per l’equilibrio democratico deriva da un potere senza controlli, in grado di danneggiare chiunque, anche per motivi personali. Il ministro difende Giovanni Toti, governatore della Liguria coinvolto in un’inchiesta, attaccando chi nel centrodestra lo ha “scaricato”.

Le sue parole scatenano reazioni: Debora Serracchiani del PD lo accusa di incontinenza verbale e interferenza in un’indagine in corso. Crosetto replica, sostenendo di esprimere libero pensiero e alludendo a un presunto tentativo di delegittimare la sua posizione.

Il confronto si intensifica quando Crosetto e Salvini si scontrano sulla leva obbligatoria. Crosetto respinge l’ipotesi riguardante le forze armate, mentre Salvini propone un progetto di educazione civica, prossimo a essere presentato al Parlamento.

L’agguerrito Crosetto riapre il dibattito sulla politicizzazione della magistratura e sulle dinamiche di potere, suscitando dibattiti e polemiche nell’ambito politico nazionale.

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