Il dibattito sulla Sugar Tax prende una nuova piega con il possibile rinvio della sua implementazione per un anno, e poi, chissà. Le pressioni delle aziende produttrici sembrano avere un impatto significativo sulla politica, ma quali saranno le conseguenze di questa decisione?

L’aumento delle imposte su bibite gassate, tè, bibite vegetali, acque arricchite con vitamine, succhi pastorizzati e sport drink è visto dalle aziende come una minaccia per oltre 5.000 posti di lavoro e per l’intera filiera. I prezzi già elevati di questi prodotti rispetto al resto d’Europa potrebbero subire ulteriori aumenti, causando una contrazione delle vendite stimata al 16%.

D’altra parte, in molti paesi simili provvedimenti sono già in atto, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha certificato che le bevande zuccherate sono tra le principali cause di obesità e diabete. Questo solleva la questione se il ritardo nell’attuazione della Sugar Tax sia un passo indietro nella lotta contro le malattie legate all’alimentazione.

Mentre il dibattito continua, è importante considerare attentamente gli impatti sia economici che sulla salute pubblica di tali decisioni.

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