Un cambiamento significativo nel panorama degli investimenti è in atto, evidenziato dall’adozione di tattiche più aggressive da parte dei grandi asset manager, che ora si stanno immergendo nel mondo delle dispute legate ai crediti in sofferenza.

Questo spostamento comporta un allontanamento dalle strategie tradizionali e una maggiore somiglianza con le operazioni tipicamente associate ai fondi speculativi.

Un esempio lampante di questa trasformazione è rappresentato da Invesco, un rinomato gestore di asset statunitense, che nel 2018 ha acquisito un notevole pacchetto di prestiti del valore di $620 milioni emessi da Robertshaw, un produttore di componenti per riscaldamento e condizionamento d’aria. Sebbene in passato Invesco fosse noto per la ricerca di investimenti ritenuti a basso rischio ma con rendimenti promettenti, questa transazione segna una svolta nella strategia dell’azienda.

L’evolversi della situazione ha portato Invesco a trovarsi coinvolto in una complessa disputa legale relativa al debito di Robertshaw, sottolineando così una significativa deviazione rispetto al coinvolgimento tradizionale degli investitori anche in contesti legali intricati.

Questa nuova tendenza indica un cambiamento di paradigma nel mondo degli investimenti, con gli asset manager che abbracciano una maggiore speculazione sulle aziende indebitate, spinti dall’allentamento degli accordi di credito e dalla ricerca di rendimenti più elevati. Tuttavia, questa nuova strategia comporta anche rischi e sfide legali complesse, che possono avere un impatto significativo sulle operazioni finanziarie e sulle relazioni tra investitori e aziende.

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