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L’area dei Campi Flegrei continua a essere soggetta a significativa attività sismica, con una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.4 registrata alle 8:28 del mattino con epicentro nel golfo di Pozzuoli.

Questo fenomeno è particolarmente avvertito nei comuni flegrei di Pozzuoli e Bacoli, oltre che nella parte occidentale di Napoli, tutti siti che rientrano nella zona influenzata dal fenomeno del bradisismo.

Il bradisismo, caratteristico dei Campi Flegrei, è un fenomeno geologico che causa un lento movimento verticale del suolo, con periodi di sollevamento e abbassamento. Quest’ultimo evento segue la serie di scosse iniziate il 20 maggio, che avevano raggiunto un picco con un terremoto di magnitudo 4.4. Nonostante l’Osservatorio Vesuviano abbia indicato un rallentamento dei terremoti, la possibilità di nuove scosse non è stata esclusa.

In risposta a questi eventi, le autorità locali e l’Osservatorio continuano a monitorare attentamente la situazione, mantenendo la comunità locale informata e pronta a reagire. La popolazione è invitata a seguire le indicazioni delle autorità e a rimanere preparata, essendo consapevole che l’area dei Campi Flegrei è una delle zone vulcaniche più monitorate al mondo a causa del suo elevato rischio geologico.

Questo costante monitoraggio è vitale non solo per la sicurezza immediata dei residenti ma anche per la pianificazione a lungo termine e le misure preventive. Gli esperti continuano a studiare il fenomeno del bradisismo e la sua correlazione con l’attività sismica per comprendere meglio come mitigare i rischi associati e proteggere le comunità vulnerabili nella regione.


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