Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso forte indignazione per i recenti raid israeliani a Rafah, che hanno causato numerose vittime tra gli sfollati palestinesi.

Macron ha rilasciato una dichiarazione via social media sollecitando il cessate il fuoco immediato e il rispetto del diritto internazionale.

“Queste operazioni devono cessare immediatamente,” ha scritto Macron. “Non ci sono zone sicure a Rafah per i civili. È fondamentale che tutte le parti rispettino il diritto internazionale e si adoperino per un cessate il fuoco immediato.”

Questa preoccupazione risuona a livello internazionale, con il Qatar che avverte come l’attacco potrebbe compromettere i tentativi di negoziazione per un cessate il fuoco e scambi di ostaggi. Anche il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha commentato la situazione, evidenziando come l’azione di Israele stia piantando semi di odio che influenzeranno le future generazioni. Ha sottolineato la necessità di distinguere tra Hamas e il popolo palestinese, criticando l’operazione militare e la violazione dei diritti umani.

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha anch’esso espresso preoccupazione, suggerendo che Hamas stia sfruttando la situazione a Rafah per tendere una trappola mediatica ad Israele. Nonostante ciò, Tajani ha ribadito la posizione italiana contraria all’operazione militare.

Queste critiche internazionali evidenziano un crescente appello globale per una soluzione pacifica e il rispetto dei diritti umani nella regione.

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