Nel corso di una conferenza stampa a Sofia, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha affermato che ogni nazione alleata detiene il controllo sull’uso delle armi fornitte a Kiev.

Ha sottolineato che, secondo il diritto internazionale, l’Ucraina ha il diritto di autodifesa, che include la possibilità di colpire obiettivi militari legittimi al di fuori dei suoi confini.

Questa posizione ha provocato la dura reazione del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ha accusato Stoltenberg di aver ecceduto i suoi poteri, affermando che dovrebbe rispecchiare la volontà dei membri della NATO e non determinarla.

Stoltenberg ha anche evidenziato l’importanza di prepararsi per una lunga guerra, indicando che l’Ucraina è stata capace di riconquistare territori e infliggere significative perdite alle forze russe. Ha chiesto un maggiore impegno da parte degli alleati e ha rassicurato che non vi sono minacce imminenti di attacchi contro gli alleati NATO, enfatizzando l’importanza di evitare una escalation del conflitto.

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