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La formazione di un minimo al suolo sui mari occidentali italiani causerà, nel corso delle prossime ore, un nuovo generale peggioramento con precipitazioni sparse e un aumento della ventilazione; i fenomeni risulteranno più significativi su Emilia-Romagna, Marche ed Abruzzo; inoltre le temperature ancora relativamente basse favoriranno nevicate a quote collinari a ridosso delle aree appenniniche settentrionali.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dalle prime ore di mercoledì 1° marzo piogge da sparse a diffuse, localmente anche a carattere di rovescio o temporali, su Emilia-Romagna, specie settori orientali, Marche, Abruzzo, specie settori settentrionali e Sardegna, specie settori meridionali. Inoltre si prevede il ritorno della neve al di sopra dei 200-500 m sull’Emilia-Romagna e al di sopra dei 400-600 sull’Appennino Toscano, con apporti al suolo generalmente moderati, fino ad abbondanti alle quote superiori. Sono previsti venti di burrasca settentrionali sulla Liguria e dai quadranti meridionali sulla Sardegna, con mareggiate lungo le coste esposte.


stefanodemartino@gmail.com'

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