Alla vigilia della sfida tra Napoli e Udinese l’allenatore dei partenopei Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa facendo il punto della situazione. Queste le sue parole:
Risultati degli altri? Non cambia molto per noi, si fanno le stesse cose, a livello professionale ci interessano quelle cose, noi abbiamo chiaro il nostro obiettivo giornaliero e settimanale. La partita ci ha creato delle difficoltà, ma abbiamo vinto meritatamente, condotta per lunghi tratti molto bene, aggirando come volevamo, l’Empoli sa usare tutte le qualità, ha giovani scelti bene, forti, sono bravi a far calcio, ma l’abbiamo portata a casa e lì pensiamo subito a quella dopo. Ci sono due allenamenti dopo da poter sviluppare, facciamo vedere gli episodi salienti e si pensa all’Udinese. Quello che succede altrove non possiamo determinarlo, poi se viene fuori un pareggio di una grande anziché una vittoria è normale ci faccia piacere, ma non è su quello che ci basiamo, ma sul nostro calcio e le nostre caratteristiche. Poi sui discorsi, sugli episodi, gli diamo un’occhiata sì, vediamo che roba è, ma il nostro sguardo è orientato sulla nostra strada. Mancano 72 punti da qui alla fine… quello che è fondamentale è allenarsi bene giorno dopo giorno, qui ed ora.
Sottil e Udinese? Lo conosco bene, l’ho allenato, so il suo carattere, si vedeva già sarebbe diventato un tecnico forte, aveva già la visione in fase difensiva. E’ una partita difficile, non una partita trappola, è difficile e basta. Ora sembra che l’Udinese sia di secondo livello, ma hanno vinto 1-0 con la Fiorentina, 4-0 con la Roma, 3-1 con l’Inter ed a Sassuolo, pareggiato con Atalanta e Lazio, vinto fuori anche a Monza e Verona e c’è qualcuno che la reputa facile ma i miei giocatori non lo credono.
Stanchezza? Le difficoltà sono tante, abbiamo valutato la loro capita di ripartire, quando riconquistano palla ribaltano le azioni. Se pensiamo che è la partita che ci permette di andare in vacanza è un pensierio da dilettanti, ma se pensiamno che ci permette di affrontare la sosta ed il periodo duro che arriverà allora siamo professionisti. Partita da sbranare.
Le big? Sta tornando la serie A secondo me, molte squadre in lotta, tante vincono, quelle più titolate sono di nuovo davanti, sarà una guerra serrata e noi si ride e si gioca ad alta velocità, riportando fuori quanto fatto finora. Dopo l’Udinese si chiude una fase? Sì, chiude il primo ciclo, poi ce ne saranno altri due perché siamo ad un terzo del campionato e ci permetterà di migliorare durante questa sosta. Il tempo bisognerà usarlo bene, questo tempo per me ci farà comodo, poi ci sono varianti che non conosciamo, ci sono statistiche tutte da dimostrare, ci alleneremo al meglio e insieme ai vertici del club abbiamo tentato di programmare quello che crediamo sia il meglio possibile e potremo migliorare ulteriormente”.
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