Un museo, il Museum of Dreamers di Milano, interamente prenotato da Chiara Ferragni per potersi divertire in totale riservatezza insieme ai figli e ad alcuni amici. Pochi giorni fa i Ferragnez si sono regalati una visita a porte chiuse, lasciando fuori dal museo le persone, che avevano prenotato il biglietto. Sono bastate un paio d’ore per scatenare una vera bufera d’ira sui social.
L’inviato di “Striscia la Notizia” Valerio Staffelli ha, così, inseguito Chiara Ferragni per le vie di Milano per riuscire a consegnarle il Tapiro d’Oro.
“Dovevi farmelo glitterato”- ha ironizzato l’imprenditrice digitale-, che ha accettato con filosofia l’irriverente premio, difendendosi, però, dalle accuse mosse a suo carico: “Quello che è successo non è colpa nostra. Il museo è stato chiuso per un evento privato, cosa che può fare chiunque prenotando sul sito. L’errore è stato del museo, dovreste darlo a loro il Tapiro. Mi spiace per le persone rimaste fuori, che comunque sono state rimborsate”.
Intanto, è arrivato anche il chiarimento del Museum of Dreamers, che si è scusato con i visitatori: “Questo è un servizio che noi offriamo a qualsiasi privato e/o azienda – si legge in un comunicato – A causa di un nostro errore interno, l’orario delle 18 risultava ancora disponibile online, contando un totale di 16 prenotazioni. Ci siamo scusati con chi ha atteso spiegando fin da subito l’inconveniente e abbiamo rimborsato sul momento chi ha deciso di non attendere. Museum of Dreamers si assume comunque la propria responsabilità come organizzatore dell’accaduto”.
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