Un anniversario festeggiato all’insegna della sobrietà, mentre la Gran Bretagna sta vivendo tempi difficili sul piano economico e politico: la Brexit, i frequenti cambi di ministri alla guida del Governo, le ripercussioni della guerra in Ucraina.

Oggi la banda della Household Cavalry ha suonato “Happy Birthday” durante il cambio della Guardia a Buckingham palace e i cannoni hanno sparato a salve in tutto il paese a mezzogiorno.

Nell’aprile 2000, la regina Elisabetta II ha compiuto 74 anni.  Con quasi mezzo secolo di regno alle spalle, quell’anno la monarca aveva già iniziato a prepararsi per il suo Giubileo d’Oro (celebrato nel 2002) e si era già lasciata alle spalle le grandi conquiste del suo regno, situazione ben diversa da quella che il suo successore si trova ad affrontare ora che ha raggiunto la stessa età.

Solo il futuro ci dirà se la lunga esperienza di Carlo III come principe ereditario (ben sette decenni di preparazione), saranno serviti  per renderlo capace di affrontare i problemi della monarchia britannica e del Regno Unito. Dopo le dimissioni degli ultimi tre Primi Ministri britannici e la grave crisi economica e politica che il Paese sta attraversando da mesi a Re Carlo III spetta il compito di garantire l’istituzione.

Non sarà semplice per il re far sì che la casa reale sia rispettata e amata come durante il regno della madre. Carlo III si è proposto di adattare la monarchia al XXI secolo, progettando di «snellire» il peso dell’istituzione, riducendo il numero dei membri della casa reale come hanno fatto altre famiglie reali europee e risparmiando alle casse pubbliche alcune spese. Ma i problemi non finiscono qui perché all’orizzonte c’è il libro di memorie del principe Harry, Spare, che sarà pubblicato all’inizio del prossimo anno, che sicuramente darà nuovi problemi al monarca.

Carlo III non si è mai ripreso dai problemi di popolarità causati dal confronto con la prima moglie Diana Spencer, nonostante sia morta 25 anni fa né è riuscito a entrare in contatto con il popolo britannico a un livello così profondo come hanno fatto lei o la regina Elisabetta II, entrambe amate dai sudditi.

Re Carlo III non gode tra l’altro di una buona reputazione, viene descritto come un uomo maniacale e prepotente e nei sondaggi di popolarità continua ad essere distante dagli altri membri della sua famiglia, come il principe William, che viene percepito come un uomo più avvicinabile dagli inglesi. Riuscirà  Carlo ad attirare su di sé l’amore del suo popolo? Il futuro ce lo dirà.