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L’ex attaccante lombardo vinto da un tumore al pancreas: se ne va a soli 58 anni, a pochi giorni dalla scomparsa di Mihajlovic e Pelé.

Gianluca Vialli è morto. Dopo Sinisa Mihajlovic e Pelé, un altro grande del calcio se ne va. Nato a Cremona il 9 luglio 1964, aveva 58 anni e lottava con un tumore al pancreas da 5 anni. La notizia della sua scomparsa è arrivata nella mattinata di oggi, poco dopo le 10. Vialli era ricoverato a Londra.

Giocatore di CremoneseSampdoriaJuventus Chelsea, costretto a lasciare lo staff azzurro di Roberto Mancini per l’aggravarsi delle sue condizioni, non è riuscito a vincere la battaglia contro il tumore al pancreas iniziata nel 2017. Dopo un periodo di tregua seguita alle cure, la malattia è tornata con forza, non dandogli scampo. Con Vialli se ne va uno dei calciatori più iconici e vincenti del panorama italiano.

L’ultimo messaggio di Vialli

Il 14 dicembre l’ex attaccante della Nazionale aveva lasciato il ruolo di capo delegazione degli azzurri con un messaggio: “Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri. L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio“.

 

 


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