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Dopo avere ferito la madre in casa, raggiunge il compagno della donna che si era recato in commissariato per denunciare l’accaduto e tenta di accoltellarlo alla gola: un agente cerca di disarmarlo ma viene ferito da un fendente alla gamba e mentre l’aggressore sta per sferrargli un’altra coltellata, stavolta alla gola, un altro poliziotto spara e lo ferisce gravemente alle gambe.

L’aggressore viene portato nell’ospedale Vecchio Pellegrini ma lì muore.

Nello stesso nosocomio sono stati medicati e dimessi il patrigno della vittima e l’agente. La tragedia si è consumata ieri nel commissariato Vicaria di Napoli dopo la lite familiare.

E’ indagato, come atto dovuto, per omicidio colposo il poliziotto che nella tarda serata di ieri ha sparato per difendere un collega accoltellato nel commissariato Vicaria di Napoli. Nella colluttazione sono stati coinvolti tre agenti della Polizia di Stato, un centralinista e due agenti della Volante del commissariato Vicaria.

Ha usato delle forbici per colpire prima la madre e il compagno della donna nella abitazione di via Pietro Colletta a Napoli, poi, con la stessa arma, ha ferito ad una gamba l’agente che nel commissariato di polizia Vicaria ha cercato di fermarlo. E’ quanto emerge dall’indagine sulla lite finita in tragedia nel centro di Napoli. L’aggressore, poi morto in ospedale, si chiamava Mario Emendato, 30 anni, ed aveva precedenti.

ANSA


stefanodemartino@gmail.com'

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