“L’intreccio caotico e fuori dal controllo del mercato dietro gli aumenti dei Prezzi dei Carburanti: Una Prospettiva Globale e preoccupante”

In un contesto globale di turbolenze nel settore energetico, i recenti aumenti di prezzo dei carburanti ha sollevato interrogativi significativi. Secondo quanto riferito da Staffetta Quotidiana , il calo delle scorte statunitensi e la sospensione delle attività di alcune raffinerie in Europa, Asia e America hanno contribuito a un’accelerazione delle quotazioni di benzina, diesel e prodotti raffinati.

La situazione, tuttavia, sembra destinata a peggiorare, considerando che il prezzo del Brent si avvicina pericolosamente a quota 77 dollari. L’impatto di questa escalation dei costi si riflette già sui listini dei prezzi consigliati dei principali marchi e sulle medie nazionali dei prezzi alla pompa.

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy, elaborati da Staffetta Quotidiana, i gestori hanno comunicato le seguenti medie di prezzi praticati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: la benzina self-service si attesta a 1,776 euro/litro (+3 millesimi, compagnie 1,780, pompe bianche 1,766), mentre il diesel self-service registra un aumento a 1,734 euro/litro (+2, compagnie 1,739, pompe bianche 1,723).

Le varianti dei prezzi praticati continuano con la benzina servita a 1,916 euro/litro (+2, compagnie 1,957, pompe bianche 1,832) e il diesel servito a 1,874 euro/litro (+2, compagnie 1,916, pompe bianche 1,788).

Il Gpl rimane invariato a 0,714 euro/litro (compagnie 0,722, pompe bianche 0,705), mentre il metano segna un calo a 1,415 euro/kg (-3, compagnie 1,428, pompe bianche 1,405), e il Gnl registra una diminuzione a 1,294 euro/kg (-1, compagnie 1,299 euro/kg, pompe bianche 1,290 euro/kg).

Questo scenario solleva domande cruciali sulla stabilità del mercato petrolifero globale e sulla necessità di strategie di gestione delle risorse energetiche per affrontare le sfide emergenti.

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Fonte: Il Tempo