By Agricoltori Italiani Protestano a Bruxelles: Coldiretti Chiede una Svolta Decisa nell’UE, le politiche promosse sono evidentemente inadatte al nostro territorio, su rischia il default agricolo.
In un’atmosfera carica di tensione, centinaia di agricoltori italiani e provenienti da tutta Europa si sono riuniti davanti al Parlamento europeo a Bruxelles in occasione del vertice europeo straordinario di questo giovedì.
Le richieste principali degli agricoltori si concentrano su diverse questioni chiave, tra cui la normativa che impone di lasciare il quattro per cento delle terre incolte per promuovere la biodiversità.
Questa regola, se trascurata, comporta la perdita dell’accesso ai fondi della Politica agricola europea. Gli agricoltori contestano anche gli accordi di libero scambio, sostenendo che tali accordi permettano l’ingresso di prodotti alimentari a basso costo da paesi al di fuori dell’Unione europea, generando una concorrenza sleale.
La protesta, iniziata in Francia, ha rapidamente coinvolto agricoltori provenienti da Belgio, Spagna, Germania, Italia, Grecia e altre nazioni europee. Trattori e macchinari agricoli hanno bloccato le principali strade in molti paesi.
La Coldiretti, principale associazione dell’agricoltura italiana, è al centro delle richieste dei lavoratori agricoli italiani. Il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, ha dichiarato: “Chiediamo di tornare a investire nella sovranità e nella sicurezza alimentare europea, assicurando più fondi alla Politica agricola comune dopo che la pandemia e le guerre hanno dimostrato tutta la fragilità dell’Unione europea davanti al blocco del commercio mondiale.”
Questa proposta prevede una deroga limitata al 2024 sull’obbligo di mantenere il quattro per cento delle terre incolte, subordinata a ulteriori impegni ambientali, consentendo l’accesso a questa deroga solo per coltivatori di determinate colture definite “azoto fissatrici” come lenticchie, piselli o fave, rappresentando solo il 7 per cento del totale coltivato.
La proposta presentata dalla Commissione europea mercoledì è stata giudicata debole e insufficiente dalla Cia-Agricoltori Italiani. La tensione rimane alta mentre gli agricoltori cercano una risposta alle loro richieste nel vertice europeo straordinario.
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