Muschio Selvaggio: Travaglio Vs. Fedez, il Duello Epico tra Giornalismo e Rapperismo”

A Muschio Selvaggio Marco Travaglio e Fedez si sfidano in una guerra di parole, trasformando la politica nazionale in un campo di battaglia satirico. La scintilla? Selvaggia Lucarelli, la giornalista di punta che ha trasformato il rapper in un bersaglio ben più fragoroso di uno squalo in Australia.

Travaglio, direttore de “Il Fatto Quotidiano”, non risparmia sarcasmo nel suo attacco a Fedez: “Sei fissato con Lucarelli perché ha trasformato tua moglie in Wanna Marchi.” Un’affermazione che fa vibrare le pareti della politica, un’esplosione di drammi che si dipana tra podcast e polemiche televisive.

Fedez, dal canto suo, replica con l’ardore di un rapper sotto attacco: “Non ce l’ho con lei per il caso Balocco, ma più per il fatto che lei e Serena Doe hanno asserito che sono guarito da un cancro al pancreas in 10 giorni perché sono ricco.” Una frecciatina che fa scorrere ironia e tenebra sulla politica nazionale.

Il duello si intensifica quando Travaglio difende a spada tratta Lucarelli, sostenendo di volerne “altre venti” nel suo quotidiano. Una difesa che sembra un’opera teatrale, un intreccio di prosa sfilacciata maltrattata, dove i protagonisti lanciano invettive come frecce avvelenate.

La discussione tocca l’apice quando Travaglio, con la sua prosa sferzante, smaschera Fedez sulla sua (mancata) autorevolezza nel campo del giornalismo. “Che titolo hai di dare lezioni di giornalismo a chi fa la giornalista e fa molto di più di tanti iscritti all’albo dei giornalisti?”, lo interroga sarcasticamente. Il clima, inizialmente disteso, si trasforma in un tornado di parole, un’esplosione di opinioni taglienti.

Il podcast si conclude con un travolgente cambio di tono da parte di Travaglio, che afferma di aver perso la voglia di fare risse in tv, con un’ironica osservazione sul cambiamento nel tempo di Fedez, passato da rapper a dispensatore di lezioni di giornalismo.

In questo duello epico tra giornalismo e rapperismo, Muschio Selvaggio diventa il palcoscenico di una politica nazionale trasformata in una commedia nera, dove le parole sono frecce avvelenate che colpiscono nel segno.