0

L’indagine sull’eredità Agnelli si approfondisce, toccando ora eventi che risalgono fino al 2003, anno della morte di Gianni Agnelli. Questo allargamento temporale della ricerca di prove da parte della Procura di Torino mira a disvelare una presunta strategia evasiva che avrebbe radici profonde nel tempo.

Eredità Agnelli: Le difese dei protagonisti coinvolti, tra cui John Elkann, presidente di Exor, e il notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen, si oppongono fermamente a questa interpretazione, sostenendo la legittimità delle loro azioni e criticando la genericità dei decreti di perquisizione e sequestro.
In particolare, l’inchiesta si concentra sulle denunce dei redditi di Marella Caracciolo per gli anni 2018 e 2019, cercando di tracciare un legame con le gestioni precedenti dell’eredità Agnelli. La disputa legale, che si è svolta davanti al tribunale del Riesame di Torino, mette in luce il contrasto tra le esigenze investigative della Procura e le argomentazioni delle difese, che definiscono le accuse come “molto rumore per nulla”.
I legali di Elkann e degli altri indagati esprimono fiducia nell’esito favorevole della vicenda, enfatizzando la propria tranquillità di fronte agli sviluppi giudiziari. La questione della presunta “fittizietà” della residenza svizzera di Marella Caracciolo aggiunge ulteriori sfumature all’indagine, suggerendo che la frode fiscale contestata potrebbe avere radici lontane.
Questo caso riaccende l’interesse mediatico e giudiziario su una delle famiglie più influenti d’Italia, portando alla luce una complessa rete di relazioni finanziarie e personali che si estende ben oltre i confini nazionali. L’esito delle indagini e delle decisioni del Riesame sarà determinante non solo per i diretti interessati, ma anche per l’interpretazione delle pratiche ereditarie e fiscali di alto profilo.

Tim sotto Sequestro e maxi multa: Le Pratiche Scorrette sono costate 250 milioni di euro

Previous article

Valentina Cafolla conquista il record mondiale di apnea, gli applausi dall’Italia

Next article

You may also like

Comments

Comments are closed.

More in Economia