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Nell’alba di oggi, gruppi di dissidenti russi con base in Ucraina hanno compiuto un audace attacco nelle regioni di Kursk e Belgorod, situandosi in territorio russo poco prima delle elezioni presidenziali. L’azione dimostrativa, orchestrata dalla Freedom of Russia Legion (FRL) e dal Siberian Battalion, ha mirato a colpire Vladimir Putin in un momento politicamente cruciale.

Secondo fonti riportate dall’agenzia di stampa Rbc-Ucraina, le truppe hanno attraversato il confine nord dell’Ucraina, entrando in Russia con mezzi pesanti, carri armati e numerosi droni. L’azione, considerata dimostrativa, sembra essere un segnale contro le politiche del presidente Putin prima delle elezioni.
Il governatore russo della regione di Belgorod ha dichiarato che gli attacchi sono stati respinti, abbattendo 11 droni nel processo. Sirene di emergenza sono state udite sia a Belgorod che a Voronezh, sottolineando la gravità dell’incursione.
Entrambe le organizzazioni coinvolte, la FRL e il Siberian Battalion, sono composte da dissidenti politici russi rifugiatisi in Ucraina. Armate e supportate dall’Ucraina stessa, queste formazioni operano principalmente dal territorio settentrionale ucraino verso le regioni russe confinanti, compiendo azioni anche oltre confine.
L’attacco giunge in un momento critico per la Russia, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali. Mentre alcuni politici oppositori di Putin non potranno partecipare alle elezioni, la consultazione riveste comunque grande importanza per il Cremlino. Putin vede questo evento come un referendum sull’approvazione delle sue azioni e della guerra in corso.
La situazione è in evoluzione, e il governo russo sta rispondendo con fermezza, tanto che il governatore ha già annunciato il respingimento degli attacchi.

Vittorio Sgarbi sotto Accusa: Rischio di Processo per Presunti Reati Fiscali

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