By L’ipotesi di Mario Draghi come prossimo presidente del Consiglio europeo sta guadagnando terreno, con un endorsement significativo da parte di testate giornalistiche internazionali. Politico.eu, l’edizione europea di “Politico”, ha spinto per l’indicazione di Draghi come successore di Charles Michel.
La proposta è maturata in risposta alla percezione di un “fallimento” dell’attuale presidenza di Michel, con una crescente convinzione che il Consiglio avrebbe bisogno di una leadership più consolidata. Draghi, con la sua vasta esperienza politica e una chiara identità europea, potrebbe contribuire a ristabilire l’equilibrio tra le principali istituzioni dell’Unione europea.
Charles Michel, il cui mandato ha avuto inizio nel dicembre 2019, è stato recentemente al centro delle polemiche per la sua decisione di candidarsi alle elezioni europee, portandolo a ritirarsi anticipatamente dal suo ruolo di presidente del Consiglio europeo.
In caso di mancato accordo tra i 27 stati membri sull’indicazione del successore di Michel, vi è il rischio che la presidenza del Consiglio cada nelle mani del premier ungherese Viktor Orban.
Il ruolo del presidente del Consiglio europeo, come definito nel trattato sull’Unione europea, comprende la presidenza delle riunioni, la preparazione e la continuità dei lavori del Consiglio, oltre a facilitare la coesione e il consenso interno. Inoltre, il presidente deve presentare una relazione al Parlamento europeo dopo ogni riunione.
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