La storia della dipendente dell’AS Roma licenziata a seguito della diffusione di un video hard continua a suscitare dibattiti e polemiche.
Dopo il comunicato diffuso dal club, in cui sembra trascurare la posizione del calciatore coinvolto, l’avvocato Francesco Bronzini, che rappresenta la dipendente, è intervenuto per difendere la sua cliente.
Bronzini ha criticato aspramente l’atteggiamento dell’AS Roma, sottolineando come la società sembri ignorare completamente la situazione del calciatore e attaccare nuovamente la vittima della vicenda. Il comunicato del club, secondo l’avvocato, ha destato stupore e conferma che l’AS Roma non intende prendere in considerazione la posizione della dipendente, nonostante le evidenze a suo favore.
La vicenda, emersa pubblicamente grazie alle pagine del Fatto Quotidiano, ha radici più profonde risalenti al settembre del 2023. In quell’occasione, i due dipendenti della squadra capitolina furono informati della diffusione di un video privato, il quale aveva generato molestie sessuali nei mesi precedenti. La situazione si è ulteriormente complicata quando il calciatore coinvolto ha confessato di aver sottratto il video dallo smartphone della dipendente.
Nonostante le azioni intraprese dal sindacato Filcams Cgil Roma e Lazio per contestare il licenziamento, la società ha mantenuto la sua posizione. L’avvocato Bronzini si è impegnato a difendere la vittima, criticando l’atteggiamento dell’AS Roma e sottolineando l’importanza di tutelare i dipendenti vittime di violazioni della privacy.
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