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A Sassoferrato, la storia di Silvia Moroni, una maestra di 46 anni colpita da un melanoma maligno raro e aggressivo, ha toccato il cuore di tutta la comunità.

Dopo una diagnosi sbagliata che ha ritardato l’asportazione del melanoma, la situazione di Silvia è peggiorata, con il ritorno del cancro in forma più aggressiva e la comparsa di metastasi cerebrali. Nonostante un intervento chirurgico non abbia portato i risultati sperati, Alessandro Bonucci, il marito di Silvia, non si arrende.
Con l’appello “A hope for Silvia thanks to you” su GoFundMe, Alessandro ha deciso di rompere il silenzio e cercare aiuto oltre i confini nazionali, puntando a terapie sperimentali disponibili all’estero. La famiglia è in contatto con ospedali di prestigio internazionale, come quelli negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Israele, per trovare una cura che possa dare speranza a Silvia.
La mobilitazione della comunità di Sassoferrato è stata immediata e calorosa. Una cena di beneficenza organizzata dall’alimentare “Chicco e Fabiola” e il circolo Acli degli ex minatori di zolfo ha raccolto 1850 euro in una sola serata, mentre le donazioni online hanno superato i 50.000 euro. Questo incredibile supporto riflette il profondo affetto e la stima che Silvia, con la sua dolcezza e le sue competenze, ha saputo instillare nei suoi studenti e in tutta la comunità.
Il racconto di William, un ex studente, su come Silvia gli abbia insegnato la matematica, la gentilezza, l’amore e il rispetto, testimonia l’impatto che una grande insegnante può avere sulla vita dei suoi allievi. Questa lotta non è solo di Silvia e della sua famiglia, ma di un’intera comunità che si è unita per supportare una delle sue membri più care, dimostrando come la solidarietà e l’amore possano fare la differenza nei momenti più difficili.

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