By Antonio Caporaldi, 55 anni, sarà giudicato per tentata strage e atti persecutori nei confronti della sua ex moglie davanti alla Corte di Assise di Napoli il prossimo 25 luglio. La sua udienza di convalida ha visto il rinvio della difesa su richiesta del suo avvocato penalista, Massimo Viscusi.
I fatti risalgono alla mattinata del 13 luglio, quando, in seguito a un acceso litigio con la ex moglie, Antonio, in preda all’agitazione, ha tentato di far esplodere l’appartamento con il gas, nel quale la donna si era trasferita qualche mese prima.
L’allarme è stato dato dai vicini, turbati dalle urla udite, che hanno contattato una Volante della Polizia di Stato. Gli agenti hanno rinvenuto Antonio agitato nell’androne del palazzo a Napoli.
Antonio, poco collaborativo con le forze dell’ordine, era già stato coinvolto in un episodio precedente il mese precedente, quando era stato denunciato dai carabinieri per minacce di morte durante un litigio familiare. Attualmente detenuto nel Carcere di Poggioreale, Caporaldi è originario di Secondigliano.
L’incidente, che ha messo in pericolo la vita della donna e dei vicini, sottolinea la gravità delle tensioni familiari e il pericolo delle situazioni di violenza domestica. Il processo a Caporaldi rappresenta un momento cruciale per garantire giustizia e sicurezza per tutte le parti coinvolte.
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