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La Uil ha sollevato un grido d’allarme riguardo alla situazione critica della sanità nella provincia di Latina, concentrandosi soprattutto sullo stato dei pronto soccorso. Attraverso un’analisi dei dati raccolti durante un campionamento su cinque ospedali della provincia, il sindacato ha evidenziato la gravità della situazione.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il sovraffollamento dei pronto soccorso non è dovuto principalmente agli accessi inappropriati dei cosiddetti “codici bianchi”, ma piuttosto agli accessi classificati come “rossi” e “arancioni”. Questo dimostra che le persone si rivolgono al pronto soccorso per vere emergenze mediche.
Il confronto con i dati degli ospedali a Roma sottolinea ulteriormente la sottodimensione del personale e delle strutture nella sanità pontina. Il pronto soccorso del Santa Maria Goretti di Latina ha registrato una media di accessi giornalieri pari a 97, una cifra che si avvicina a quella registrata in ospedali romani ben più grandi.
Il segretario della Uil di Latina, Luigi Garullo, ha sottolineato la necessità di investire con coraggio nella sanità pubblica, con l’accelerazione dei concorsi pubblici e un piano di assunzioni straordinario per far fronte alla carenza di personale. Garullo ha anche evidenziato l’importanza di potenziare i servizi di medicina di prossimità e ridurre i tempi di attesa per gli esami specialistici.
In conclusione, la Uil ha ribadito che la sanità deve essere una priorità assoluta e che è necessario agire con determinazione per garantire un servizio sanitario efficace e accessibile a tutti.

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