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Nella zona di Mestre è stato scoperto un traffico di droga di notevole portata, culminato nel sequestro di 25 chili di cocaina di altissima qualità.

Erjon Feimi, un uomo di 38 anni di nazionalità albanese residente a Rovigo, è stato identificato come il capo di un’organizzazione responsabile di questo traffico di stupefacenti. Il giudice per l’udienza preliminare di Venezia ha condannato Feimi a 16 anni di reclusione.
Il processo, celebrato con rito abbreviato, ha visto nove imputati affrontare accuse di traffico di droga. Oltre a Feimi, gli altri imputati hanno ricevuto pene variabili, con multe e reclusioni che vanno da 4 anni e 8 mesi a 8 anni.
Il sequestro di droga è stato parte di un’inchiesta più ampia che ha portato al sequestro complessivo di 230 chili di droga, principalmente cocaina. Le indagini hanno inizio ad Asti e si sono poi sviluppate nel Veneto, con una base logistica a Rovigo.
Il traffico di cocaina è stato particolarmente sofisticato, con la droga nascosta all’interno di forme di Grana Padano, proveniente dall’Olanda e destinata al mercato locale. Gli investigatori hanno scoperto che i corrieri incaricati del trasporto non sapevano la destinazione finale della droga, che veniva scambiata in punti intermedi tra furgoni e camionisti.
Gli imputati hanno optato per il rito abbreviato per beneficiare di uno sconto sulla pena, nonostante la difesa abbia tentato invano di smontare le accuse della procura.
Questa operazione ha svelato un intricato sistema di traffico di droga che coinvolgeva diverse regioni italiane e l’estero, con la cocaina nascosta in modi creativi per eludere i controlli delle autorità.

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