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Le autorità hanno portato alla luce un intricato schema criminale nella provincia di Ravenna, con l’arresto di un individuo che nascondeva un vasto arsenale di armi e una somma significativa di denaro in contanti.

Durante un controllo veicolare, la polizia ha scoperto una pistola clandestina nell’auto dell’uomo, scatenando una successiva perquisizione che ha rivelato una cache di armi da guerra, tra cui fucili e pistole, insieme a un ammontare di 44mila euro in contanti.
L’arresto è il risultato di un’operazione congiunta delle Squadre Mobili delle Questure di Ravenna e Forlì, focalizzate sul contrasto al traffico illegale di armi. Questa collaborazione sinergica ha smantellato un pericoloso intreccio criminale che collega le due province a una serie di attività illegali, dall’uso di stupefacenti ai reati contro il patrimonio.
Durante l’arresto, l’uomo ha tentato di celare la sua identità, dichiarandosi un collega delle guardie zoofile, ma senza prove a sostegno. La scoperta di una pistola camuffata come portachiavi e di indumenti con distintivi della polizia penitenziaria ha ulteriormente sollevato sospetti sulle sue attività illegali.
L’arsenale sequestrato, composto da armi da guerra e munizioni, è stato sottoposto a rigorosi accertamenti, mentre il denaro e i beni sospetti sono stati confiscati come prova. L’arresto di questo individuo rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il crimine organizzato e il traffico di armi nella regione.

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