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Un raggiro ingegnoso ha scosso Montecosaro, portando via ben 11mila euro a una vittima ignara. La truffa, orchestrata attraverso un finto SMS attribuito a Poste Italiane, ha coinvolto quattro individui campani e un pugliese, finiti ora nel mirino della giustizia.

L’inganno è iniziato con un messaggio fraudolento, inviato a un giovane residente a Montecosaro. Il testo, fingendo di provenire dalle Poste, lo ha indotto a cliccare su un link, che lo ha poi reindirizzato a un modulo da compilare. Una volta completato, è stato contattato da un numero fisso.
Il truffatore, fingendosi rappresentante di BancoPosta, ha spaventato la vittima con minacce di blocco del conto e impossibilità di operare in futuro. Con abili manipolazioni verbali, lo ha persuaso a recarsi a un Postamat per risolvere il presunto problema.
Sotto l’insistente pressione dell’interlocutore, la vittima ha attivato una procedura per ottenere un codice seriale legato al suo conto e lo ha comunicato telefonicamente al malintenzionato. In questo modo, senza rendersene conto, ha effettuato ricariche su carte Postepay per un totale di quasi 11mila euro.
Dopo aver scoperto l’inganno, il giovane ha denunciato il tutto alle autorità competenti. Le indagini hanno portato all’identificazione dei cinque sospetti, tre provenienti da Napoli, uno da Pomigliano d’Arco e uno da Talsano-San Vito-Lama, in provincia di Taranto.
Il fascicolo, per errore, è giunto al gup del Tribunale di Macerata, Giovanni Maria Manzoni, che ha deciso di rinviare gli atti alla Procura per la citazione diretta a giudizio. La vittima è assistita dall’avvocato Sandro Pugliese, mentre la comunità resta in allerta di fronte a nuove truffe virtuali.

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