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L’Adidas ha recentemente vietato ai tifosi di calcio di personalizzare la maglia della nazionale tedesca con il numero 44, a causa della sua somiglianza con il simbolo utilizzato dalle unità naziste delle SS durante la seconda guerra mondiale.

Questa decisione è stata presa in risposta alle preoccupazioni sollevate da diversi fronti riguardo alla possibile associazione del numero con le atrocità commesse durante l’Olocausto.
Il caso è scoppiato pochi giorni prima dell’annuncio del divorzio tra Adidas e la nazionale tedesca, dopo una collaborazione durata ben 70 anni. Lo storico tedesco Michael König ha segnalato la questione durante la presentazione della maglia per gli Europei, definendola “molto discutibile”.
Le Schutzstaffel (SS), organizzazione paramilitare del Terzo Reich di Adolf Hitler, sono infamemente note per il loro ruolo nel genocidio degli ebrei in tutta Europa durante l’Olocausto. La somiglianza del numero 44 con i simboli associati alle SS ha sollevato preoccupazioni e polemiche a livello internazionale.
Un portavoce di Adidas, Oliver Brüggen, ha dichiarato che l’azienda non ha mai avuto l’intenzione di evocare simboli nazisti con il design della maglia. Ha sottolineato l’impegno dell’azienda contro la xenofobia, l’antisemitismo e qualsiasi forma di odio e violenza. In risposta alle critiche, Adidas ha deciso di bloccare la personalizzazione delle maglie, dimostrando sensibilità e attenzione verso le implicazioni storiche e sociali del suo prodotto.

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