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Un’operazione della Squadra Mobile ha portato alla luce un oscuro affare di sfruttamento e prostituzione nella città di Ancona.

Un poliziotto, fingendosi cliente, ha scoperto una casa a luci rosse dove una giovane donna dominicana offriva i suoi servizi sessuali. L’irruzione ha interrotto bruscamente la serata, con il poliziotto che ha mostrato il distintivo per fermare l’attività illegale.

Nell’appartamento, oltre alla squillo, è stato trovato un uomo sudamericano, intestatario dell’affitto. Nonostante le sue giustificazioni, è stato processato con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Le indagini hanno rivelato che l’uomo aveva subaffittato l’appartamento alla donna, trattenendo una parte consistente del suo guadagno, configurando così un vero e proprio sfruttamento.

Il processo ha visto come testimone il poliziotto infiltrato che ha raccontato la sua esperienza. Il 40enne imputato sostiene di non essere a conoscenza delle attività illecite e che non risiedeva nell’appartamento in questione da molto tempo. Il processo è stato rinviato per permettere l’ascolto della donna coinvolta.

Questa vicenda mette in luce l’importanza delle operazioni di polizia per contrastare la tratta e lo sfruttamento sessuale, e ribadisce il impegno delle autorità nel garantire la sicurezza e la dignità delle persone.

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