By Una brutale aggressione avvenuta in pieno giorno sulla spiaggia di piazzale Roma a Riccione nel giugno del 2021 ha finalmente portato a una condanna. Dopo tre anni dall’atto criminale, il Collegio di Rimini ha emesso una sentenza pesante nei confronti di due ragazzi originari del Mali, rispettivamente di 25 e 23 anni, accusati di aver partecipato all’aggressione.
La scena ricorda un incubo: due turisti, un 27enne di Carpi e un 46enne affetto da una grave patologia, sono stati circondati da un gruppo di ragazzi di colore mentre si trovavano sulla spiaggia. Ciò che è iniziato come una disputa per una maglietta lasciata su una panchina è presto degenerato in una brutale aggressione. I malviventi hanno picchiato selvaggiamente il turista marchigiano, infliggendo calci e pugni alla schiena e alla testa, persino quando era già riverso sulla sabbia. Il suo compagno modenese, intervenuto per difenderlo, è stato a sua volta aggredito.
Dopo il pestaggio, i criminali hanno derubato il turista marchigiano di 40 euro e hanno saccheggiato lo zainetto del compagno. Le autorità, intervenute tempestivamente, sono riuscite ad individuare i colpevoli, che sono stati poi processati. Il Tribunale Collegiale ha condannato i due maggiorenni a otto anni di reclusione per rapina e lesioni personali.
Nonostante il verdetto, i legali dei condannati hanno annunciato ricorso in Appello, sostenendo che i loro assistiti non avrebbero rapinato i turisti. Tuttavia, le prove raccolte durante il processo sono state schiaccianti e la sentenza è stata emessa con fermezza, evidenziando la determinazione delle autorità nel combattere il crimine e proteggere i cittadini.
Questo caso mette in luce l’importanza della sicurezza nelle aree turistiche e la necessità di garantire un ambiente sicuro per i visitatori. Gli aggressori hanno dimostrato una totale mancanza di rispetto per la legge e per l’incolumità altrui, e la condanna ricevuta è una testimonianza del fatto che simili comportamenti non saranno tollerati.
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