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Il caso dell’omicidio-suicidio di Cristian Catalano e Shuai Li, trovati morti nel suo appartamento a Lonato, continua a destare interrogativi. Anche se le autopsie hanno confermato che entrambi sono morti per dissanguamento, con Catalano per due ferite profonde alla gola e Li per tagli ai polsi, i test tossicologici sono ancora in corso.

Nel quadro delle indagini, emergono dettagli che suggeriscono la possibilità di un coinvolgimento di terze persone. In particolare, due elementi chiave sono emersi: la gelosia di Catalano nei confronti di Li e l’ipotesi che lei potesse essere incinta, supportata dal ritrovamento di ecografie nella sua borsa.
L’ipotesi principale rimane quella di un omicidio-suicidio, ma solo i risultati completi dell’autopsia potranno confermare ciò. L’insolita modalità di morte di Catalano solleva interrogativi, mentre la presenza di documenti medici riguardanti una possibile gravidanza di Li aggiunge complessità alla vicenda.
Gli ambienti dell’appartamento sono stati trovati insanguinati, ma senza segni evidenti di colluttazione. Tuttavia, la presenza di coltelli e corde da palestra rende necessari ulteriori accertamenti. Entrambi i corpi erano stati ritrovati in stanze separate.
Catalano, 50 anni, era tornato in Italia dopo una lunga permanenza in Brasile, dove aveva avuto figli da un precedente matrimonio. Li, 45 anni, era una cittadina cinese irregolare in Italia, impiegata in un centro massaggi. La loro relazione si era sviluppata rapidamente.
Le autorità vogliono escludere la possibilità che si sia trattato di un duplice omicidio camuffato da suicidio. Tuttavia, l’ipotesi prevalente rimane quella di un gesto deliberato da parte di Catalano, seguito dal suicidio. I test tossicologici in corso potranno fornire ulteriori dettagli.
La vicenda continua a essere oggetto di indagine, mentre la comunità cerca di comprendere le circostanze che hanno portato a questa tragedia.

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