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Un’atmosfera tesa ha invaso il Comune di San Benedetto, con due dipendenti al centro di un processo penale per stalking e molestie, iniziato presso il Tribunale di Ascoli. L’accusa sollevata riguarda minacce, offese, sputi e attacchi personali perpetrati da un collega nei confronti dell’altro dipendente.

La situazione si è protratta nel tempo, culminando con tre denunce presentate alla Procura della Repubblica e una lettera inviata al sindaco e ai dirigenti del Comune per segnalare la presunta situazione di mobbing e stalking. Gli attacchi avrebbero avuto inizio tre anni fa e sarebbero stati seguiti da continue vessazioni, documentate anche da referti sanitari del Pronto Soccorso sambenedettese.
Durante la prima udienza pre-dibattimentale, l’accusatore è stato rappresentato dalla sua avvocata Serena Romandini, che si è costituita parte civile, mentre l’imputato era assente, rappresentato dal suo avvocato Gianni Balloni. La prossima udienza è stata fissata per il 2 luglio, durante la quale verranno ascoltati eventuali testimoni.
Questa vicenda mette in luce un ambiente lavorativo segnato da tensioni e conflitti, che hanno richiesto l’intervento della giustizia per risolvere la controversia.

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