Martedì mattina, il centro storico di Como è stato teatro di una brutale rapina, con un bottino stimato in 15.000 euro, presso un appartamento in via Bonanomi. La squadra Mobile è attualmente al lavoro per indagare sui fatti avvenuti.

Gli interrogatori svolti hanno coinvolto sia il marito, che era uscito poco prima dell’incidente per aprire il suo bar, sia la moglie, aggredita dai malviventi all’interno dell’appartamento e con una prognosi di 20 giorni. I rapinatori sembrano non aver previsto la presenza di nessuno in casa, sorprendendo la moglie che aveva ritardato la sua uscita.

Le indagini si concentrano sull’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza del centro storico, comprese quelle dei palazzi privati lungo le vie limitrofe a via Bonanomi. Si spera che queste immagini possano fornire elementi utili per individuare i responsabili.

Altri dettagli, come la mancanza di tratti distintivi nell’accento dei rapinatori e la possibilità che fossero tre anziché due, sono al vaglio degli investigatori. Si sta cercando di capire anche come i rapinatori siano riusciti a fuggire attraverso il centro storico, ipotizzando l’uso di un’auto per entrare nella città murata. Le immagini delle telecamere ai varchi d’accesso della Ztl sono attualmente al vaglio della squadra Mobile.

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