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La situazione degli impianti dell’ex Ilva continua a peggiorare, con l’altoforno 1 che si avvia alla fine della sua vita operativa e il bisogno di notevoli investimenti per riavviare l’altoforno 2.

Nel frattempo, il funzionamento del forno 4 procede a passo ridotto, mentre i lavoratori della manutenzione e delle officine rimangono fermi e gli impianti a freddo restano inattivi.
Nonostante l’ultimo incontro tra governo, commissari e sindacati risalga a due settimane fa e il trasferimento di 150 milioni di euro per la manutenzione degli impianti, i sindacati ritengono che questo sia solo un piccolo passo avanti. I lavoratori sono preoccupati per l’assenza di sviluppi concreti dopo l’annuncio di un piano industriale da parte dei commissari di Acciaierie d’Italia entro un mese.
Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, conferma che non sono stati fatti progressi significativi da quell’incontro a oggi. Nonostante segnali iniziali di maggiore apertura da parte dei commissari, la situazione sostanziale e la prospettiva di futuro rimangono immobili.
La lenta agonia degli impianti ex Ilva continua, mentre lavoratori e sindacati attendono azioni concrete per garantire il futuro dell’azienda e la sicurezza dei posti di lavoro.

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