Un video rilasciato dai servizi segreti russi mostra un interrogatorio dei quattro accusati per la strage al Crocus City Hall di Mosca.

Nel filmato, i sospettati affermano di essere stati contattati da un uomo di nome Saifullo, il quale avrebbe promesso loro un milione di rubli a testa per commettere l’attentato, da ritirare in Ucraina.

Uno degli accusati ha dichiarato: “Saifullo ci ha detto di andare a Kiev: là ci avrebbero dato un milione di rubli”, mentre un altro ha aggiunto che “al confine ucraino ci avrebbero aspettato dei ragazzi che ci avrebbero aiutato ad attraversare la frontiera e ad arrivare a Kiev”.

I quattro individui arrestati, cittadini del Tagikistan, sono stati sottoposti a mutilazioni e torture durante il loro arresto. Le autorità russe hanno identificato i sospettati come Dalerjon B. Mirzoyev, Saidakrami M. Rachalbalizoda, Shamsidin Fariduni e Muhammadsobir Z. Fayzov. Secondo gli investigatori, nei telefoni dei sospettati sono state trovate alcune foto della bandiera ucraina.

Questa nuova rivelazione solleva interrogativi sul coinvolgimento di individui esterni nell’attacco terroristico e sulle possibili connessioni con gruppi radicali operanti in Ucraina. Le indagini sono in corso per chiarire la situazione e portare i responsabili alla giustizia.

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