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Nel contesto della crescente preoccupazione per la sicurezza stradale, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale ha pubblicato dati agghiaccianti: dal gennaio di quest’anno, ben 113 pedoni sono stati travolti e uccisi sulle strade italiane. Di questi, il 59% erano anziani, con oltre 65 anni di età.

Uno degli incidenti più recenti ha coinvolto Fiorenza Pelasgi, una donna di 91 anni, tragicamente uccisa mentre attraversava una strada ad Alseno. Il suo caso non è isolato. Innumerevoli persone muoiono o rimangono gravemente ferite a causa della pericolosità delle strade italiane.

La situazione appare ancora più allarmante considerando che nel solo mese di gennaio del 2023 sono stati registrati 53 decessi, mentre nel gennaio del 2024 “solo” 31. Febbraio ha segnato un triste record degli ultimi cinque anni, con 42 morti, seguito da marzo con 35.

Lazio e Lombardia si confermano come le regioni più colpite, con 14 vittime ciascuna, seguite da Emilia-Romagna (13) e Sicilia (12). Questi dati richiamano l’attenzione sulla necessità di migliorare la sicurezza stradale e promuovere comportamenti responsabili tra conducenti e pedoni.

Il caso di Fiorenza Pelasgi e le altre 112 vite spezzate sono un monito urgente affinché vengano adottate misure efficaci per prevenire ulteriori tragedie sulle nostre strade.

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