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A Manfredonia, la città si è riunita per dare l’ultimo saluto a Francesco Pastore, uno dei due coraggiosi carabinieri tragicamente scomparsi nell’incidente nel Salernitano. Centinaia di persone si sono radunate fuori dalla cattedrale, in un commosso tributo al giovane maresciallo, appena 25enne.

Accolto dal toccante suono delle trombe e dal tricolore che avvolgeva la bara, il feretro è stato portato all’interno della cattedrale, dove si sono svolte le esequie celebrate dall’arcivescovo della diocesi Manfredonia Vieste San Giovanni Rotondo, padre Franco Moscone.
Presente alla cerimonia anche il comandante generale dell’Arma, Teo Luzi, che ha reso omaggio al giovane Pastore, così come aveva fatto per il collega Francesco Ferraro, originario di Montesano Salentino. Le due città pugliesi hanno proclamato il lutto cittadino in onore dei due eroi.
Il dolore della perdita è stato accentuato dalle circostanze tragiche dell’incidente, causato dall’impatto con un suv guidato da Nancy Liliano, indagata per omicidio stradale. Le indagini hanno rivelato la presenza di alcol e cocaina nel suo organismo, evidenziando un precedente legame con il mondo della droga.
Francesco Pastore e Francesco Ferraro rimarranno nei cuori di coloro che hanno conosciuto il loro coraggio e il loro impegno al servizio della comunità. Il loro sacrificio sarà ricordato come un esempio di dedizione e altruismo.

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